Scoperto nelle acque del Mar Nero il sottomarino tedesco U.23 risalente alla seconda guerra mondiale al largo della costa di Sile ad Istanbul in Turchia.
E’ stato trovato al largo della costa di Agva nel distretto di Sile ad Istanbul durante le ricerche per la realizzazione di un documentario sulla scomparsa dei sottomarini tedeschi serie U.
Il sottomarino U-23 giace ad una profondità di 40 metri al largo della costa del Mar Nero, a due miglia nautiche circa 3,7 chilometri dalla costa.
Il sottomarino è uno dei sei U-boot (U-18, U-19, U-20, U-21, U-22, U-23) soprannominati “la flotta scomparsa di Hitler”.
Hakan Aslan, direttore del documentario intitolato “Mavi Tutku” (Blue Passion) ha dichiarato di aver a lungo cercato l’area per girare questo documentario.
“Lavoriamo da molto tempo alle operazioni di ricerca dei sottomarini tedeschi nel Mar Nero. Il documentario, che stiamo preparando con l’aiuto dei superstiti del sottomarino e con le narrazioni di testimoni oculari, sarà presto presentato in anteprima assoluta”, ha detto Aslan.
L’U-23, lungo oltre 40 metri, è il secondo sottomarino tedesco trovato al largo della costa turca. Il 13 luglio 1994, il sottomarino di salvataggio TCG della Marina turca ha trovato un U-20 tedesco a una profondità di 23 metri al largo della costa del distretto di Karasu, nella provincia settentrionale di Sakarya, in Turchia. La terza nave, U-19, si ritiene che si trovi al largo della costa della provincia settentrionale di Zonguldak, ma la sua esatta ubicazione è ancora sconosciuta.
Durante la seconda guerra mondiale, la Germania nazista chiese il permesso alla neutrale Turchia di utilizzare gli stretti per trasferire la loro flotta sottomarina nel Mar Nero con l’obiettivo di usarli nell’operazione Barbarossa, per invadere l’Unione Sovietica.
Gli stretti furono chiusi alle navi militari sotto la Convenzione di Montreux, quindi i tedeschi dovettero trasportare via terra e via fiume, in questo caso sul Danubio i pezzi di sei sottomarini, tra cui un U-23 e l’U-20, da Amburgo in Germania alla Romania dove le navi vennero poi ricostruite.
Le navi, che furono chiamate la 30a Flottiglia della Kriegsmarine, effettuarono 56 operazioni contro la marina sovietica dal 27 ottobre 1942 al 25 agosto 1944, fino a quando l’Armata Rossa conquistò la base navale tedesca di Costanza. A quel tempo, i tre sottomarini della serie U furono affondati dai sovietici durante le battaglie navali.
La Germania chiese per la seconda volta al governo turco di aprire lo stretto per i suoi tre sottomarini rimasti, ma la loro richiesta fu nuovamente respinta sulla base della stessa convenzione. In seguito al rifiuto, la marina tedesca decise di auto affondare i loro sottomarini e gli equipaggi sbarcarono sul suolo turco.
Furono imprigionati in Turchia per oltre un anno prima di tornare a casa al termine del conflitto.
La Turchia rimase imparziale per gran parte della Seconda Guerra Mondiale fino a quando dichiarò guerra alla Germania nel febbraio 1945.