Spools o reels, mulinelli o rocchetti ? In questo articolo cerchiamo di fare un po di chiarezza. Non vuol essere una trattazione esaustiva ed accademica sull’argomento, ma un semplice riassunto per orientare l’utilizzatore finale all’acquisto di uno spool o di un reel. Da questo piccolo e semplice vademecum abbiamo volutamente escludere tutto ciò che riguarda gli ambienti ostruiti.
CIME, CIMETTE, CORDINI
Quando in subacquea si parla di linee si possono intendere le cime statiche verticali di discesa e risalita da un relitto o da una secca, i fili di arianna fissi posati in un sistema di grotte o risorgiva, le cimette montate su spool o reel usate per rilasciare i DSMB (palloni subacquei) o montate su reels per l’utilizzo in grotta come filo d’arianna da recuperare al ritorno.
Queste cime, cimette e cordini, hanno caratteristiche differenti in diametro e resistenza alla trazione in base all’utilizzo che ne dobbiamo fare. Quindi ad esempio, se dobbiamo posare una linea fissa di riferimento su un relitto, dovremo posare una cima di una sezione sufficiente a resistere alle intemperie e all’attacco della vita marina incrostante per lungo tempo, di un diametro di almeno 2 centimetri che resista alla trazione di un galleggiante voluminoso e di un natante in superficie e alla resistenza di onde e correnti.
Di solito i cordini utilizzati su spools o reels hanno una sezione di 2mm e possono essere bianchi o di colori fluo (lime o arancio) altamente visibili in acqua, ce ne sono in vendita anche alcuni con la particolarità di essere fluorescenti una volta illuminati, per l’uso in grotta o nella penetrazione di un relitto. Per i cordini usati sugli spools e reels ad uso in acque libere, bisogna tener conto che più è lungo il tratto percorso dal fondo alla superficie, e più è forte la corrente presente nel’area, più deve essere performante il cordino alla trazione, quindi si può parlare di cordini con resistenza alla trazione di 80 kg o più, a questo proposito, esistono in vendita cordini da 2mm con l’anima in kevlar che hanno performance di resistenza alla trazione molto più elevate. Ad esempio i cordini dyneema da 2mm sopportano carichi di trazione di 240kg. Tutti devono avere una caratteristica di allungamento che si avvicini allo zero.
Per i cordini utilizzati in ambienti chiusi, cave, interno di relitti, l’ulteriore caratteristica richiesta è quella della forte resistenza al taglio e al danneggiamento per sfregamento.
Evitate cordini inferiori ai 2 mm e quelli ad uso edilizia o da tenda, chiedete al vostro negoziante di fiducia i cordini della migliore qualità di resistenza ai raggio solari, al sale e alla trazione ad uso subacqueo.
SPOOLS O ROCCHETTI
Uno spool o rocchetto ad uso subacqueo deve avere un foro centrale sufficientemente largo o almeno la prima parte con una svasatura accentuata in modo che ci si possa inserire pollice da un lato e indice ( o anulare) dall’altro anche se si indossano i guanti stagni. Il consiglio è di acquistare spool torniti dal pieno o stampati in un unico blocco. Questo evita al produttore incollaggi delle due semiparti che in alcuni casi ha provocato la divisione dello spool durante l’utilizzo. Esistono spool ricreativi da 15 metri da utilizzare con il cosi detto “cazzillo”, e quelli utilizzati dai subacquei tecnici da 30 e 45 metri; dimensioni maggiori non avrebbero senso in quanto non utilizzabili se non passando ad un reel o mulinello.
Una delle aziende leader sul mercato ha creato uno spool che può essere montato di maniglia side (sul fianco) per poter essere utilizzato come un reel.
Nell’ultimo anno alcune aziende hanno presentato sul mercato versioni di spools in alluminio colorato, questo permette di trasportare spools di misure diverse con un codice colore per un facile riconoscimento e svasati verso l’esterno per facilitare il riavvolgimento.
CONFIGURAZIONE SPOOL
Come scegliere la lunghezza dello spool?
- Se vi serve uno spool e pensate di dover lanciare un pallone da circa 21 metri, scegliete uno spool da 30 metri.
- Se invece pensate di doverlo usare per lanciare un pallone da 30/35 metri, scegliete uno spool con 45 metri di sagola.
- Se avete necessità di uno spool per potervi portare un cazzillo scegliete uno spool da 15 metri.
Una volta acquistato lo spool, vi consiglio di portarlo a casa e, come prima cosa, misurate esattamente la lunghezza della sagola in dotazione – in modo da conoscere esattamente il metraggio della cimetta in dotazione (se utilizzate spool tutti neri e ne portate di varie misure, vi consiglio di segnare il metraggio preciso sul fianco dello spool). Tenete sempre conto che il vostro pallone – in caso di corrente – non andrà verticalmente diretto in superficie, ma si sposterà durante la risalita e più sarà forte la corrente e più la diagonale sarà accentuata richiedendo un numero maggiore di metri di sagola a disposizione.
Una volta terminata questa prima incombenza, conviene configurare il terminale libero della sagola con una bocca di lupo, che poi vi servirà per collegare lo spool al pallone. Se il pallone ha in dotazione solo un “D”Ring utilizzando la bocca di lupo o se il pallone ha in dotazione un moschettoncino collegatelo direttamente a questo. Il trucco sia con lo spool che con il reel, è di non riempire con il sagolino fino al bordo estremo del rocchetto, altrimenti diventa impossibile poi bloccarlo in caso di necessità o che il cordino potrebbe “scavallare” il bordo causandoci qualche grattacapo.
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Il vostro istruttore, vi tratterà in modo esteso questo argomento aiutandovi al meglio nella configurazione e nell’utilizzo degli spools.
REELS O MULINELLI
Per le immersioni su relitti profondi o in grotta e durante una penetrazione, c’è la necessità di avere un numero di metri di sagolino importante, quindi uno spool diventa troppo piccolo, quindi dovremo attrezzarci con uno reel adeguato. Nel mercato ne esistono varie tipologie con metraggi differenti in base all’utilizzo; dai jump-reel di 50 metri ai primary-reel dai 120 metri in su, arrivando anche a reel contenenti 400/500 metri di sagola o più. I reels possono essere anche identificati in base alla loro impugnatura: standard o side.
Gli standard (↑) sono molto comodi per rilasciare la sagola pinneggiando, mentre i side-winder (↓) sono impostati per rendere più agevole il rilascio di palloni da profondità.
Il reel o mulinello non deve essere riempito completamente di sagola, in quanto questo potrebbe creare problemi di impigliamento e blocco della cima nel mulinello durante l’utilizzo. Esistono reel con tasti di blocco automatici a molla del rilascio della cimetta come potete vedere nelle immagini qui sotto. Con questi bisogna fare molta attenzione a non mollare la presa sul pulsante di blocco durante il rilascio dei palloni in quanto potrebbero causarci una risalita incontrollata.
I migliori reel sono dotati di una vite di blocco in acciaio inox ed un’ampia maniglia standard o side-winder. Una volta sbloccata la vite, il mulinello può ruotare liberamente senza timore che si blocchi accidentalmente. Per fermare il rocchetto una volta rilasciato il pallone o terminato il percorso, sarà sufficiente bloccare il tutto utilizzando la vite. Come vedete da alcune foto, spesso il reel viene fornito con in dotazione un pezzetto di tubicino plastico che permette di evitare il rientro totale del cordino attraverso l’asola guida di rilascio e di poter agganciare più velocemente la bocca di lupo al pallone o alla struttura a cui ci si vuole afferrare.
CONFIGURAZIONE REEL
Come scegliere la lunghezza del reel? Immergendosi su un relitto, dovremo tener conto che avremo bisogno di tanta sagola sul reel quanto è la profondità del relitto più un 10/20 percento. Se ipotizziamo di dover poter effettuare il rilascio di un pallone in afferratura* questo metraggio calcolato deve essere raddoppiato.
Per afferratura si intende lanciare il pallone, vincolandolo al relitto e rilasciando sagola dal reel risalendo lungo la linea creata.
Una volta acquistato il reel, vi consiglio di portarlo a casa e (come per lo spool) come prima cosa misurate esattamente la lunghezza della sagola in dotazione, in modo da conoscere esattamente il metraggio della cimetta in dotazione. Dopodiché, conviene configurare il terminale libero della sagola con una bocca di lupo e, se non in dotazione, una volta passato il cordino nell’asola di rilascio inserire nella bocca di lupo un pezzetto di tubicino plastico per evitare che la sagola si possa riavvolgere completamente.
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Il vostro istruttore, vi tratterà in modo esteso questo argomento aiutandovi al meglio nella configurazione e nell’utilizzo del vostro reel.>
MANUTENZIONE PER SPOOLS E REELS
Sciacquare sempre in acqua dolce e pulita. Se usato in mare, lasciare per qualche tempo immerso in acqua dolce permettendo al sale disciolto nelle fibbre di uscirne. Spesso accade che il continuo uso in mare asciugando impasti il cordino con il sale residuo e nelle spire più profonde si potrebbe creare un blocco unico che in fase poi di rilascio creerebbe una resistenza pericolosa; Quindi periodicamente svolgete completamente il sagolino mettendolo tutto a bagno in acqua dolce per poi farlo asciugare e ribobinarlo adeguatamente. Trattare le viti di blocco, le parti in atrito volvente e i manettini con olio di silicone spray pulendone accuratamente l’eccesso.
Vistita il nosto negozio online nella categoria Spool e Reel
Articolo di Agostino Fortunato
http://www.subacquei.net/
Subacqueo Tecnico dal 1996 negli anni ho conseguito le seguenti certificazioni:
IANTD Advanced Deep Air Diver
IANTD Technical Deep Air Diver
IANTD Normoxic Trimix Diver
IANTD Technical Diver
TDI JJCCR Helitrox Diver
CMAS Nitrox&Trimix Gasblender
Ho seguito corsi di formazione ed attestati per la manutenzione delle attrezzature subacquee presso Mares, Cressi, Technisub, SeacSub
Sono membro attivo della Società Nazionale di Salvamento con la qualifica di Bagnino di Salvataggio ormai da circa venti anni
Istruttore subacqueo da ormai venticique anni con circa mille certificazioni rilasciate, sono attivo tutt’ora in qualità di:
TDI Trimix Instructor
TDI Extended Range Instructor
TDI Advanced Wreck Instructor
TDI Technical DPV Instructor
SDI Recreational Instructor
Nel campo dell’educazione subacquea ho conseguito le seguenti certificazioni professionali e sono stato attivo in passato con le seguenti agenzie e federazioni didattiche:
IANTD Eanx Instructor Trainer
IANTD Normoxic Trimix Instructor
IANTD Eanx Instructor 1996
SSI Normoxic Trimix Istructor
SSI Advanced Decompression Procedures Instructor
SSI Divecon Instructor
SSI Scooter/DPV Instructor
Cmas Monitour 2 stelle
Cmas Monitour Trimix
RAID OC Deco 50 Instructor