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La certificazione per le mute stagne è obbligatoria?

Diciamolo con franchezza: nella maggior parte dei casi le nostre attrezzature subacquee vengono scelte (e comprate) perché qualcuno ce le ha consigliate, perché c’è una forte spinta pubblicitaria, perché le operazioni di marketing orientano il mercato, perché le ha comprate il nostro migliore amico e finanche perché ci piacciono i colori.

COSA CONTROLLARE PRIMA DI COMPRARE UNA MUTA STAGNA

Queste motivazioni possono essere anche tutte giuste, ma non rispondono alla prima domanda che ogni subacqueo prima di comprare qualunque attrezzatura subacquea dovrebbe porre al rivenditore: come è realizzata la muta stagna che sto per comprare?

Questo interrogativo vale soprattutto per la muta stagna e lo approfondiamo meglio.

1 - Come scegliere una muta stagna

Oggi utilizzare una muta stagna è prassi ordinaria, ma quante volte ci siamo chiesti quali sono i criteri di fabbricazione che vengono seguiti dall’industria subacquea?

 

LA DOMANDA SCOTTANTE CHE NESSUNO PONE SULLE MUTE STAGNE

Ed eccoci quindi a porre la domanda che nessuno fa, ma che dovrebbe interessare ogni subacqueo:

Di fatto, scegliendo la muta stagna la maggior parte dei subacquei che ne ha acquistata una non avrà verificato se il fabbricante avesse o meno apposto la certificazione “CE” di conformità specificando a quali norme tecniche fosse conforme la muta stagna.

In realtà, di una muta stagna siamo abituati a considerare e valutare il materiale del quale si compone e i particolari costruttivi (al fine di garantirne un uso protratto nel tempo) come i polsini ed il collare, le valvole, la cerniera, e perché no, anche il prezzo. In tutto ciò assai raramente si considera la certificazione di questa delicata componente del nostro equipaggiamento subacqueo.

Nella pratica, prendendo dunque una muta stagna e aprendola, all’interno della patta anteriore vedremo un’etichetta di questo genere:

Cominciando a decifrarla partendo da destra, si vede la marchiatura “CE” che ci indica che qualcuno si è preoccupato di verificare qualcosa sulla nostra muta.

2 - Muta stagna santi certificata CE

MA CHI LO HA VERIFICATO?
E COSA HA VERIFICATO?

 

UN PASSO INDIETRO: COSA DOVREBBE ATTESTARE IL MARCHIO “CE” ESATTAMENTE?

La marchiatura CE sulla muta stagna attesta che la stessa risulta essere rispettosa dei requisiti previsti nell’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

3 - Muta stagna requisiti marchio CE

Normalmente si parla di marchio “CE” come attestazione di conformità a norme tecniche di fabbricazione prodotte dagli Enti di normazione a livello europeo (le cosiddette EN) ed internazionale (le cosiddette ISO), dove tali norme tecniche costituiscono il modello di riferimento, le “best practices”, individuate dalla scienza e dalla tecnica quale requisito minimo per dichiarare sicuro un prodotto.

 

QUINDI, CHI HA TESTATO TALI ASPETTI DI QUESTA MUTA STAGNA?

Nel caso della muta presa in esame trattasi dell’Organismo notificato di certificazione polacco (poiché SANTI produce in Polonia), il quale viene identificato a livello europeo ed internazionale dal numero “1463 PN” apposto accanto alla dicitura CE.

 

RESTA DA CHIEDERSI: QUAL È LA NORMA TECNICA CUI FA RIFERIMENTO SANTI PER CERTIFICARE UNA MUTA STAGNA?

La risposta è sempre sull’etichetta: la “EN 14225-2:2006”, citata subito dopo l’indicazione dell’Organismo “notificato” (quello riconosciuto in tutto il territorio dell’Unione Europea), che ne attesta la rispondenza alla norma tecnica.

4 - Certificazione muta stagna santi
 
MA UN SUBACQUEO HA DAVVERO BISOGNO DI QUESTE INFORMAZIONI?

Sono importanti? E poi è obbligatorio che il fabbricante certifichi la muta stagna? Perché?

Tutte domande lecite, quindi, facciamo odine:

Innanzitutto, il fatto che esista una norma tecnica che riguarda i requisiti di fabbricazione delle mute muta stagna rende conseguentemente obbligatorio che il fabbricante di mute stagne ottenga la certificazione di conformità (quindi il marchio CE) per i requisiti minimi fissati dalla EN 14225-2 nel caso specifico dalla muta stagna.

5 - Muta stagna marchio CE obbligatorio

 

Altra cosa importante: se intendiamo utilizzare o far utilizzare questa muta stagna da lavoratori dipendenti o collaboratori del nostro diving center, trattandosi appunto di lavoratori, questa certificazione non basta.

 

QUANDO LA MUTA STAGNA DIVENTA DPI

Quante volte abbiamo sentito parlare, a proposito di sicurezza dei luoghi di lavoro,
dei Dispositivi di Protezione Individuale, ossia dei cosiddetti DPI?

Ebbene, la muta stagna destinata a proteggerci dall’ambiente esterno,
quando utilizzata in un ambiente di lavoro, è un vero e proprio DPI.

Quindi, le cose si complicano perché:

  • se il marchio “CE” è obbligatorio per tutti quei prodotti che, fabbricati nel territorio dell’Unione Europea o provenienti da mercati extraeuropei, sono comunque oggetto di una norma tecnica europea (come nel caso della EN 14225-2 per la muta stagna);
  • se lo stesso equipaggiamento viene utilizzato per/da un lavoratore, come può essere una guida o un istruttore subacqueo, ma anche un biologo marino, un archeologo, un video operatore o fotografo oppure ancora un istruttore helo dunker che opera in ambiente sommerso;

Tale Direttiva DPI prevede la muta stagna quale “dispositivo di protezione dal freddo” per lavoratori che operano in ambiente subacqueo. Dove questa certificazione ha percorsi di valutazione circa la conformità certamente più severi rispetto a quelli previsti dalla norma tecnica EN 14225-2.

Se, infatti, il fabbricante può astrattamente certificare esso stesso di aver prodotto la muta stagna secondo i parametri previsti dalla norma tecnica EN 14225-2, per i DPI diviene obbligatorio il deposito del fascicolo costruttivo e della documentazione tecnica del prototipo. Solo dopo l’approvazione da parte dell’organismo tecnico notificato (è possibile avere la certificazione di conformità presso qualunque organismo europeo, non necessariamente quello del Paese di fabbricazione) sarà eventualmente possibile produrre in serie.

 

SANTI: LE MUTE STAGNE CERTIFICATE

Tutte le mute SANTI sono certificate sia a norma della EN 14225 che ai sensi della Direttiva Europea sui DPI. Quindi, andiamo a verificare che cosa riporta il fabbricante SANTI facendo anche attenzione all’uso che intendiamo fare (o far fare) della muta stagna che andiamo a scegliere.

Articolo in collaborazione con LUISA CAVALLO.

Istruttore subacqueo – già Comandante Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato – Docente presso ITS-DAN EUROPE “Bachelor of Science in Diving Safety Management”

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